Nuove semplificazioni edilizie 2023: puoi fare e sistemare tante cose senza permessi
Addio richieste al Comune: con la svolta del Governo, abusi e nuove opere si mettono in regola senza problemi.
L’edilizia è una giungla dal punto di vista burocratico e questa non è una frase fatta. Gli esperti di questo settore sottolineano come i permessi necessari anche per il più piccolo intervento siano numerosi e complessi. Il Governo da questo punto di vista opera una semplificazione che è importante da conoscere.
Con il Decreto Semplificazioni arrivano nuove tolleranze edilizie che consentono di sanare gli abusi automaticamente. Arrivano cancellazioni di procedure burocratiche e spese per quanto riguarda verande in case e giardini privati. La costruzione di una veranda in casa quando sia chiusa e fissa al suolo necessita del permesso al Comune. Grazie al decreto la veranda non richiederà più queste contorte certificazioni comunali.
Il Governo apre ad una nuova stagione di semplificazioni
Questo è possibile soltanto se la veranda è realizzata in VePa: si tratta di chiusure trasparenti amovibili che proteggono dalle intemperie e migliorano le prestazioni acustiche ed energetiche. Se si desidera realizzare una veranda in balcone o nel giardino privato in VePa non c’è più bisogno di chiedere il permesso al Comune e si può sfruttare l’Ecobonus al 50%. Una volta realizzata l’opera bisogna aggiornare i dati catastali.
Con il Decreto Semplificazioni viene anche cancellata la necessità di lunghe procedure burocratiche per quegli interventi che non alterano in modo importante lo stato dell’immobile.
In sostanza non è più richiesta la variazione catastale per il rifacimento degli intonaci, l’installazione degli inferriate, parapetti, grondaie pavimentazione esterna, realizzazione di rampe, montascale e ascensori. Anche la realizzazione di pannelli solari non ha più bisogno dei permessi purché fatta fuori dai centri storici.
L’inizio di un percorso ma per i centri storici è tutto più complesso
Il Governo Meloni ha sostenuto che questo è solo un primo passo. Infatti il nuovo codice degli appalti sarà applicato da luglio e consentirà ulteriori semplificazioni a vantaggio dei cittadini. Giorgia Meloni e altri esponenti del suo Governo hanno chiarito che questo è l’inizio di un percorso per rendere più semplice la vita dei cittadini e per richiedere un minor numero di permessi e di pratiche burocratiche per intervenire sugli immobili.
I centri storici restano comunque soggetti ad una complessità maggiore. Gli esperti sottolineano come le semplificazioni andranno avanti a ritmo sostenuto, ma una certa quantità di permessi e di liberatorie per i centri storici delle città italiane saranno comunque necessari. Il bisogno di richiesta per i pannelli solari nei centri storici testimonia come la semplificazione incontri comunque questo limite.